Marco Faraci
Pisa, classe 1975. Laurea in Ingegneria Elettronica e studi di Management. Professionista nel campo delle Telecomunicazioni. Saggista ed opinionista liberista, ha collaborato con giornali e riviste ed ha curato libri sul pensiero politico liberale. È attualmente tra i promotori dell'associazione Libera Europa.
Articoli
- Zimbabwe, la lunga notte di Mugabe è arrivata alla fine
- La sfida catalana allo status quo istituzionale dell’Occidente continentale
- Una moneta svalutata? Sì, ma per il settore pubblico
- L’illusione della lotta al global warming, le ragioni dell’adattamento
- Canada: dove la Destra ha ancora il coraggio di essere liberista
- Istruzione ed elitarismo: non saranno i colti a salvare la democrazia
- Trump, il Partito Repubblicano e la rivincita dell’America profonda
- I medici obiettori di coscienza dovrebbero essere pagati meno degli altri
- Ecco perché, da liberale, sceglierei il Brexit
- E se fosse Ted Cruz l'ultima chance per l'America?
- Caro Vendola, auguri e figli liberisti
- Diritti civili: se solo l’Italia fosse un paese federale…
- Ddl Cirinnà: visioni del matrimonio a confronto
- Adozioni: in difesa dei diritti dei genitori
- No a una guerra senza visione. L'Occidente va difeso qui
- La ribellione della Rhodesia. Alcune riflessioni, 50 anni dopo
- Meglio plurale che integrata? Le ragioni contrarian di un euroscetticismo liberale
- Stupida? No, sessista. Miss Italia e la leva maschile obbligatoria
- Dio salvi la Regina: perché ha senso dirlo ancora oggi
- Etero-pride ed eterofobia. Riflessioni oltre la provocazione
- I musei agli stranieri? La cultura europea è stata (quasi) sempre globalizzata
- Srebrenica e oltre. Cos'è il genericidio?
- Ex malo bonum. Perché il Grexit è un bene per l’Europa
- Ma chi l'ha detto che il matrimonio gay "costa di più"?
- La rottura di Cameron con l'Europa dei "poteri ineluttabili"
- Il caso Cipro Nord. Le ragioni per un riconoscimento
- Il PD è il partito di chi ce l'ha fatta. Chi rappresenta tutti gli altri?
- Lega Nord: il partito più meridionalista d’Europa
- Perché è il momento di cacciare la Grecia dall'Euro
- Charlie e il futuro della libertà d'espressione
- Vigili urbani, multe, bilanci comunali: una modesta proposta
- #JeSuisCharlie/.11 La sinistra vittima e carnefice, di fronte alle proprie contraddizioni
- Un mercato del lavoro sempre più indifferente al genere, anche senza la politica
- Matteo Renzi, un Blair fuori tempo massimo
- Scozia, comunque vada sarà un successo democratico
- I palestinesi tra l'illusione della vittoria e le ragioni della pace
- Il progetto di "Europa politica" è più in crisi al Nord che al Sud
- Affido condiviso, pericolosi passi indietro sulla bigenitorialità
- Ucraina: se torna lo spettro di una guerra di coscritti…
- Lo spirito di Lorena Bobbit e il sessismo a parti invertite
- La devolution dei diritti. Perché il federalismo funziona anche sui temi etici e civili
- Venti di secessione tranquilla soffiano in Europa
- Il centrodestra di Stracquadanio
- Sharon voleva la pace, ma gli mancò un Mandela palestinese
- Sistema elettorale, i limiti del doppio turno e le ragioni del turno unico
- Il Sudafrica che sopravvive a Mandela è il frutto della sua grandezza, come dei suoi limiti
- Tra centralismo e nazionalismi, una terza via liberale per l'Europa
- Il Trentino e l'autonomismo furbetto del PD
- Parità per gli uomini. Dentro il tabù della questione maschile
- Amnistia? Servono anche e soprattutto soluzioni strutturali