Istituzioni ed economia
Quota 100 come metafora
A parte le manette agli evasori – sempreverde incesto tra populismo sociale e populismo penale – la discussione sulla manovra finanziaria del governo giallorosso, sulle sue spese non negoziabili e sulle sue improbabili coperture ha finito per vertere soprattutto sul monumento salviniano del governo gialloverde: quota 100.
La Nato rappresenta l'alleanza militare dei Paesi con regimi politici finalizzati a difendere la libertà degli individui, in opposizione a quelli autoritari o totalitari. Lo scopo di tale alleanza militare è, prima di tutto, difendere quei valori universali. Non avrebbe senso, d'altronde, concepirla come "alleanza pragmatica" tra Paesi che hanno provvisori interessi convergenti.
Forse non vi siete accorti che il governo nuovo è diverso dal precedente solo per la facciata. Che offende la democrazia rappresentativa quanto e più del precedente, poiché ha trasformato in legge il principio che chi svolge funzioni di rappresentanza è solo un costo per lo Stato. Che si è fatto gioco della costituzione solo per consentire a un gruppo di scappati di casa di girare un video osceno.
Come se non ci fosse un dopodomani. Il Conte-bis e il matrimonio di Pamela Prati
La continuità del Governo Conte con quello omonimo e precedente non è solo nella composizione e nelle scelte, ma nella logica sottesa alla stessa natura dell’impresa, di cui le singole scelte – a partire da quelle di bilancio - sono conseguenze necessitate e sostanzialmente inevitabili.
Essere europei significa sempre di più avere una piena coscienza europea, con la consapevolezza che non solo quanto accade a Parigi influenza la vita a Roma e quanto succede a Berlino abbia effetti sul futuro di Madrid, ma anche che sono interconnesse le vicende di località meno note di province europee oggi legate in filiere continentali ed internazionali.
Guerra commerciale: cui prodest?
"Chi siete? Quanti siete? Cosa portate? Un fiorino". Chi non ricorda la famosa scena di "Non ci resta che piangere"? Gli effetti di quel fiorino però, nel "1400 quasi 1500" li sentivano soprattutto i due malcapitati. Ma nel mondo di oggi non è così.
Pedagogia e politica. Troppe lezioni e troppo pochi buoni esempi
Dall’invito ai corretti stili di comportamento allo stimolo a un salutare civismo, sono molte le raccomandazioni che la politica rivolge ai cittadini. Così come sono numerose le campagne messe in campo per istruire, educare, sensibilizzare e prevenire i rischi delle più disparate devianze sociali.
Lo scisma del “Giglio magico” è, in fondo, l’eresia di Renzi contro l’ortodossia renziana della vocazione maggioritaria e del Partito complesso, plurale e liberale. Più che l’accusa di tradimento, quindi, vale, a mio parere, quella di contraddizione interna, nei limiti di una operazione – tutta di Palazzo – non degna della rottamazione guascona e nuovista del riformista radicale Renzi ma della negromanzia del vecchio che ritorna.