Istituzioni ed economia
Il travaglio del PD sul referendum costituzionale non è solo il segno di una litigiosità interna endemica, ampiamente residuata alla deposizione del mal tollerato “usurpatore”, cioè di Renzi.
Che coraggio, a votare Sì
A quelli che voteranno consapevolmente "sì", e ce ne sono diversi anche autorevoli, occorre riconoscere il valore del coraggio. Ci vuole infatti un certo coraggio, e uno straordinario ottimismo, per ritenere secondari rispetto alla scelta alcuni possibili esiti e scenari che ne deriveranno.
Italia giallorossa. In principio era il ‘taglio’ e alla fine solo il ‘taglio’ resterà
Il via libera alla mutilazione della rappresentanza democratica nobilitata dal titolo di “riforma costituzionale” è stata il viatico del Governo Conte II e la cifra più significativa della vera natura dell’alleanza giallo-rossa.
Confutazione logica e politica degli argomenti dei ‘non-populisti per il Sì’
Leggendo le motivazioni che Giuliano Ferrara e Claudio Cerasa, rispettivamente l’11 e il 12 agosto sul Il Foglio, hanno addotto a sostegno del Sì al referendum costituzionale sul taglio del numero di deputati e senatori, chi è avvezzo ad analizzare testi e discorsi qualche dubbio deve averlo avuto.
Il dossieraggio di Stato, la questione morale e l'orgia della cattiva coscienza
La più classica operazione di dossieraggio compiuta dall’Inps grillina ha alimentato la macchina del fango referendaria e dato al capobanda ministeriale dei pentastellati, di Maio, il pretesto per auspicare “una bella sfoltita” dei parlamentari. Tutto chiaro, no?
La riforma costituzionale di Renzi fu un tentativo complesso, teso al superamento del bicameralismo perfetto, alla creazione di un Senato delle Regioni senza legami di fiducia con il Governo, al superamento degli errori di frammentazione del Titolo V, alla realizzazione, quindi, di un neo-parlamentarismo più europeo e funzionale.
Dal ‘cambiate mestiere’ al ‘coperto di Stato’. Ristoranti e paternalismo di Governo
Circa quindici giorni fa, il Viceministro dell’Economia, Laura Castelli, suggeriva, ai ristoratori che, per effetto delle disposizioni governative, avessero riscontrato clientela insufficiente a sostenere almeno i costi aziendali, di “cambiare attività”. Dopo una qualche risentita reazione, dovuta, se non altro, alla infelice rudezza della formulazione, la diretta interessata, e un buon numero di chiacchierini intervenuti a sostegno
Fondi sovrani e assalti alle diligenze. Confronto improbabile tra Norvegia e Italia
In questo articolo cercheremo di tracciare un confronto improbabile tra l’Italia e la Norvegia basato sulla responsabilità politica, l’etica pubblica e la trasparenza dell’azione di governo. Il giorno di Natale del 1969 la Norvegia si svegliò con la scoperta di immensi giacimenti di petrolio nel mare del Nord.