Istituzioni ed economia
Rivedere gli incentivi per l'Agenzia delle Entrate
Gli obiettivi legati al gettito che si determina dall'azione dell'Agenzia delle entrate, ai fini dell'attribuzione dei premi di risultato ai suoi dirigenti, non sono affatto leggende metropolitane e sono semmai balle spaziali quelle di chi fa simili affermazioni. Nella nostra interrogazione al MEF abbiamo puntato i riflettori proprio sull'obiettivo di gettito attualmente fissato a 10,2 miliardi e su quello della percentuale di vittorie dell'Agenzia in contenzioso. La risposta è stata evasiva sulla prima questione e totalmente assente sulla seconda.
Leggi tutto...E se il Senato diventasse la Camera delle Competenze?
Il dibattito sulle riforme istituzionali è all'ordine del giorno. Sperando vivamente che questa non sia l'ennesima, ciclica discussione infruttuosa sulla seconda parte della Costituzione, ma che si risolva una volta tanto in modifiche concrete, organiche e coordinate, vorrei analizzare uno dei punti più delicati sul quale si dibatte in questi giorni: la riforma del bicameralismo perfetto (mediaticamente ridotta a "l'abolizione del Senato").
Leggi tutto...Ad agosto 2011 l'ipotesi Monti era già pubblica: ecco le prove
Altro che scoop! Dovremmo parlare del segreto di Pulcinella di Alain Friedman e di RCS. Abbiamo passato in rassegna i giornali della calda estate del 2011, quella in cui si è palesata in modo inequivocabile la situazione di emergenza per gli equilibri finanziari dell'Italia. Il nome di Mario Monti come sostituto di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi appariva pubblicamente e tranquillamente già dal 1 agosto 2011, con una naturalità che fa ritenere che il nome circolasse ormai da settimane tra gli addetti ai lavori.
Leggi tutto...Ieri ha destato scalpore la notizia, apparsa prima sul Financial Times e poi diffusa da molti media italiani, secondo cui la nostra Corte dei Conti starebbe meditando sulla possibilità di citare in giudizio le principali agenzie di rating, colpevoli, a suo giudizio, di aver declassato il debito sovrano dell'Italia nel 2011 senza tenere conto adeguatamente del patrimonio artistico e culturale del bel paese.
Leggi tutto...Come accade da millenni, i troiani se la prendono con Cassandra, l'unica che invitò il popolo a non fidarsi del dono che i greci lasciarono alle porte della città.
L'inchiesta giudiziaria contabile della Corte dei Conti contro le agenzie di rating per il declassamento del debito pubblico italiano del 2011 (confermata poco fa dal procuratore regionale del Lazio Raffaele De Dominicis) è insensata e pericolosa.
L'Ucraina siamo noi!
Un sussulto dell'Unione europea è indispensabile. Per non consegnare nuovamente l'Europa a persone "ragionevoli" che, sognando una nuova Yalta, hanno già decretato che gli Ucraini hanno solo il diritto di abbandonare gli ideali dello stato di diritto, della libertà e della democrazia e di sottomettersi a un modello di una dittatura camuffata con delle "pezze" democratiche.
Leggi tutto...Il 'Cigno Nero' e l'Unione Monetaria: stiamo facendo troppa o troppo poca austerità?
Il nostro governo qualche settimana fa ha attribuito la riduzione dello spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi alle politiche di stabilità e ai provvedimenti assunti in questi mesi in Italia. L’opinione prevalente tra gli «addetti ai lavori», però, è un po' diversa: la riduzione dello spread era ed è soprattutto merito degli interventi della BCE e delle dichiarazioni di Draghi. C'entrano poco le larghe intese nostrane e l'impegno a mantenere la stabilità più o meno formale dei conti pubblici.
Leggi tutto...Con un accorgimento, l'Italicum può avere gli stessi effetti sistemici (assicurare cioè una maggioranza certa), ma rispondere maggiormente alle esigenze degli elettori di scegliere i propri rappresentanti. Non è il sistema che preferiamo (restiamo uninominalisti convinti), ma è un tentativo di migliorare l'impianto della legge in campo, quella sulla quale c'è un accordo di massima tra le principali forze politiche. Per evitare però che la tenuta dell'accordo prevalga su qualsiasi considerazione di merito, è necessario che l'Italicum superi la sua ambiguità principale: la predeterminazione quasi totale degli eletti. Vediamo come si può migliorare.
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