Istituzioni ed economia

07 Agosto 2014

Oggi avrebbe dovuto essere il giorno trionfale per Renzi, con la prima approvazione parlamentare del progetto di revisione costituzionale, che prevede lo storico superamento del bicameralismo perfetto. Purtroppo, i dati resi noti ieri dall’Istat hanno guastato il clima, ma al contempo sembrano avere rafforzato la volontà del Presidente del Consiglio di proseguire sul percorso di riforme necessarie per cambiare il verso al Paese, a partire appunto da quelle istituzionali, ritenute la madre di tutte le riforme. In effetti, il piano di riforme istituzionali, il citato progetto di revisione costituzionale e l’Italicum, può essere assunto come efficace paradigma del renzismo, ma, ahimè, per ragioni molto diverse da quelle che avevamo sperato all’inizio della sua parabola.

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05 Agosto 2014

Due mesi sono passati dal trionfo renziano alle elezioni europee. Un consenso inedito che - come si era osservato sul mensile di Strade - consentiva al presidente del Consiglio di consolidare la sua leadership in Italia e in Europa, costruendo una piattaforma politica e di governo che si concentrasse sul lungo periodo, lusso che dalle nostre parti è concesso a pochi.

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01 Agosto 2014

Quanto si affronta la questione palestinese, c’è una cosa che è necessaria prima di tutto – sgombrare il campo dall’idea che ci troviamo di fronte ad un problema di “autodeterminazione dei popoli”. La questione palestinese non è una questione di “autodeterminazione” e non ha niente a che fare, per esempio, con le rivendicazioni indipendentiste dei baschi, dei catalani, dei fiamminghi o degli scozzesi.

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31 Luglio 2014

L'impossibilità per questo disgraziato paese di sopravvivere a sé stesso in assenza di feroci vincoli esterni è ben evidenziata sull'ultimo post del blog del Commissario alla Revisione della Spesa, Carlo Cottarelli, che lamenta l'abitudine di utilizzare la promessa di futuri tagli di spesa (lineari o da individuare mediante spending review) come copertura finanziaria per l'introduzione di nuova spesa. Un'abitudine che ha già consentito di impegnare, per il 2015, 1,6 miliardi di euro non ancora risparmiati.

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24 Luglio 2014

Ricordate Alexandr Litvinenko? Il dipendente dell'FSB divenuto oppositore di Putin e morto per avvelenamento da polonio a Londra, dove si era rifugiato dopo aver denunciato Putin, la FSB, ed il regime criminale al potere in Russia? Bene, su quel Litvinenko il Regno Unito ha deciso di avviare un'inchiesta. L'ha fatto ora, dopo l'MH17 – l'aereo malesiano abbattuto sui cieli dell'Ucraina occupata dai ribelli filo-russi - e le quasi 300 vittime (poche delle quali in realtà con passaporto britannico), come se effettivamente quel missile sparato a caso per colpire l'Ucraina filo-europea fosse davvero il game-changer di cui continuano a parlare gli americani.

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17 Luglio 2014

Dopo mesi di continui attacchi contro le cosiddette liste bloccate, gli italiani hanno avuto l'opportunità, alle ultime elezioni europee, di brandire quello che da molti è considerato il vero strumento della rappresentanza democratica, senza il quale non sarebbe neppure corretto parlare di vera democrazia: il voto di preferenza. Vediamo come è andata.

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17 Luglio 2014

Pretendere che l'Unione europea - tra le organizzazioni politiche più complesse che la storia ricordi - riuscisse in poco meno di tre giorni a decidere da chi (e come) farsi governare nei prossimi cinque anni era probabilmente troppo.

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14 Luglio 2014

Appena caduto come Primo Ministro, nel 2007, Tony Blair viene nominato “inviato del Quartetto (Onu, Usa, Russia, Ue) per il Medio Oriente” – un ruolo di mediazione nel conflitto israelo-palestinese all’interno di area sensibile, in cui sono nel frattempo cambiati i protagonisti e gli equilibri/squilibri geopolitici, scomparsi alcuni stati e mutati gli obiettivi “di pace”. All’epoca il nemico dell’occidente era il terrorismo quaedista – contro il quale Blair ha ingaggiato insieme agli Usa allora presieduti da George W. Bush due guerre.

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