Istituzioni ed economia
Tra l'elogio della democrazia ateniese da parte di Pericle e la distruzione della stessa da parte di Alcibiade, che spinse la città ad un'invasione suicida della Sicilia, passarono solo 16 anni. È quindi tristemente ironico che dalla nascita dell'euro alla vittoria del programma populista di Tsipras sia passato più o meno lo stesso tempo. Anni in cui il populismo – non certo inventato da Syriza – ha gettato la Grecia in una crisi economica gravissima.
Leggi tutto...Prima considerazione. Bisogna smettere di vivere emotivamente i cambi di governo delle democrazie. Con Alexis Tsipras non è arrivato né Gesù Cristo né Stalin, ma uno che ha detto ad un terzo abbondante degli elettori greci quello che questi volevano sentirsi dire, senza coerenza delle sue ricette e come se non ci fosse un domani. Ma quando Tsipras smetterà i panni del candidato e assumerà quelli del governante, la realtà che avrà di fronte sarà molto più cruda di quella che ha raccontato con buona retorica agli elettori.
Leggi tutto...Il netto successo della sinistra radicale del partito Syriza di Tsipras alle elezioni per il rinnovo del parlamento greco deve far suonare una sveglia nella politica continentale e mette i leader europei di fronte a scelte politiche importanti. Intendiamoci, il cambio della guardia ad Atene modifica la politica greca verso l'Europa più in termini di toni e di intensità che in termini qualitativi e di principio.
Leggi tutto...Politiche nazionali, rischi nazionali. Draghi e la "costituzione materiale" dell'eurozona
Sono bastate poche ore perché nell'opinione pubblica più ingenuamente confidente negli effetti del bazooka messo in campo dalla BCE iniziassero a farsi spazio ragionevoli dubbi non solo sulla ripartizione dei benefici e dei costi del quantitative easing - che non è affatto detto premi l'Italia - ma anche sul significato politico di questa apparente "rottura" della camicia di forza imposta dalla Bundesbank all'Eurotower.
Leggi tutto...Antonio Martino e Pietro Ichino sarebbero degli ottimi presidenti della Repubblica. Un liberale classico il primo, un riformista il secondo, accomunati da alcuni tratti preziosi: la cristallina onestà intellettuale e materiale, la robustezza culturale e politica, il coraggio delle idee difficili. Vengono da mondi agli antipodi e se qualcuno ha camminato per avvicinarsi all'altro, quello è stato Ichino.
Leggi tutto...Nella politica italiana tutto quello che avviene sembra sempre "per sempre" ed è un curioso paradosso perché, se c'è una regola, è che tutti i fenomeni, a partire dai più grandi, hanno un ciclo di vita brevissimo e finiscono per uscire dalla cronaca molto prima di passare alla storia. Del berlusconismo vincente si pretendeva un crisma di eternità e ne è sopravvissuto un simulacro triste.
Leggi tutto...Tra irresponsabilità tecnocratica e democrazia: il paradosso greco di Tsipras
Se dobbiamo decidere il modo migliore per investire i nostri risparmi, o far causa al condomino che ci ha allagato casa, o persino il metodo con il quale mettere al mondo un bambino, non avendo un patrimonio autonomo di conoscenze adeguato a compiere una scelta informata, ci affidiamo alla consulenza degli esperti – l'investitore finanziario, l'avvocato, il medico.
Leggi tutto...Per una diplomazia europea comune
Nel novembre scorso, la stampa belga ha annunciato che il Belgio potrebbe chiudere 33 tra ambasciate e consolati in giro per il mondo. Il ministero degli Affari esteri "ha confermato l'esistenza di questo elenco". Tutto questo ha ovviamente un forte profumo "nazionale" in un Paese dove le regioni hanno preso gusto alla gestione diretta e sempre più esclusiva delle relazioni internazionali.
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