Istituzioni ed economia
Lo scorso 27 Maggio la Commissione europea ha presentato il Next Generation EU, un Recovery Fund da 750 miliardi, divisi tra grants (sovvenzioni, per 500 mld) e loans (prestiti, per 250 mld). Si attende ora il Consiglio Europeo di venerdì 19 Giugno che però, da quanto si apprende, non sarà definitivo.
Leggi tutto...Non lo fo per piacer mio. Questo PD sta con Conte come il PCI stava con Andreotti
Una delle forme in cui il complesso di superiorità della sinistra si è espresso nella storia della Repubblica è stato l'esibito e doloroso spirito di servizio per la salvezza della Nazione. La sinistra di tradizione o origine comunista si è sempre “sacrificata”.
Leggi tutto...La storia politica del populismo grillino ha preso corso, si è sviluppata e sta compiendosi secondo la tradizione inesausta del solito fascismo italico: classi dirigenti perlopiù interessate alla manutenzione della propria irresponsabilità e un sistema dell’informazione eternamente impegnato a garantirla hanno prescelto la piazza sediziosa del vaffanculo
Leggi tutto...Vent’anni di federalismo da buttare
Il cosiddetto federalismo è stato in Italia uno strumento di scontro territoriale e di contesa del potere politico per definizione, quello di spesa. Il federalismo italiano non è mai stato politicamente autonomistico, né nelle sue forme speciali (nordiste e sudiste, dalla Sicilia alla Valle d’Aosta), né in quelle ordinarie,
Leggi tutto...Giuseppe Conte non è un populista: è un demagogo… con la pochette (il che gli dà quella credibilità che piazzisti e venditori porta-a-porta di sub-religioni settarie cercano di avere indossando, appunto, giacca e cravatta). Il populismo è – nella sua accezione post-moderna – un'ideologia semplicistica e manichea che colloca il popolo da un lato, nella colonna dei "buoni", e le élite dall'altro, in quella dei "cattivi" (c'è un che d'infantilistico: l'infantilizzazione delle masse è una pre-condizione necessaria perché la retorica populista attecchisca).
Leggi tutto...Settantaquattro anni dopo, a scorrere l’elenco dei personaggi eccellenti che nel referendum del 1946 scelsero di schierarsi per la monarchia, per ragioni che avevano per lo più a che fare con la diffidenza nella maturità democratica dell’Italia e non con la devozione ai Savoia e a confrontarlo con le leadership dell’Italia repubblicana che aspirano a succedere a Sergio Mattarella
Leggi tutto...Da Messina alla Conferenza sul futuro dell’Europa: un nuovo orizzonte federale?
Il 65° anniversario della Conferenza di Messina e Taormina (1-3 giugno 1955) non poteva cadere in un momento migliore. I federalisti, infatti, sono oggi alla ricerca di un metodo per avviare un processo di riforma del trattato di Lisbona, al più tardi entro il semestre di presidenza francese dell’Ue (giugno 2022). Alla luce del ruolo svolto nei negoziati che portarono ai trattati di Roma, ecco perché ricordare la Conferenza può offrire ottimi spunti.
Leggi tutto...Cambiare la testa, non solo il Governo. L’Italia non si salva ‘dall’esterno’
Sgombriamo subito il terreno da potenziali equivoci, che sembrano sorgere ogni volta che si parla di questi argomenti, e facciamo una chiara scelta di campo: il presidente di Confindustria Bonomi ha avuto ragione nel presentarsi combattivo al suo insediamento, e il Governo Conte ha esaurito tutti i bonus dopo che la pazienza dimostrata dagli italiani non sembra aver prodotto alcun risultato apprezzabile, sotto qualsiasi profilo.
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