Istituzioni ed economia
L’effetto del Sì. Dal bicameralismo paritario al monocameralismo dimezzato.
La discussione sulle riforme costituzionali negli ultimi due decenni – dopo l’autonomia statutaria regionale del 1999 e la riforma del Titolo V del 2001 – si è incentrata essenzialmente su due criticità, che rendono il sistema istituzionale italiano anomalo sia dal punto di vista statistico, che dal punto di vista funzionale.
Leggi tutto...Intendiamoci subito su una cosa: tra chi sostiene il "Sì" (o chi non è ancora convinto dal "No") ci sono persone che conoscono la materia o che non possono seriamente essere accusate di partigianeria, di malafede o di antiparlamentarismo.
Leggi tutto...Il travaglio del PD sul referendum costituzionale non è solo il segno di una litigiosità interna endemica, ampiamente residuata alla deposizione del mal tollerato “usurpatore”, cioè di Renzi.
Leggi tutto...Che coraggio, a votare Sì
A quelli che voteranno consapevolmente "sì", e ce ne sono diversi anche autorevoli, occorre riconoscere il valore del coraggio. Ci vuole infatti un certo coraggio, e uno straordinario ottimismo, per ritenere secondari rispetto alla scelta alcuni possibili esiti e scenari che ne deriveranno.
Leggi tutto...Italia giallorossa. In principio era il ‘taglio’ e alla fine solo il ‘taglio’ resterà
Il via libera alla mutilazione della rappresentanza democratica nobilitata dal titolo di “riforma costituzionale” è stata il viatico del Governo Conte II e la cifra più significativa della vera natura dell’alleanza giallo-rossa.
Leggi tutto...Confutazione logica e politica degli argomenti dei ‘non-populisti per il Sì’
Leggendo le motivazioni che Giuliano Ferrara e Claudio Cerasa, rispettivamente l’11 e il 12 agosto sul Il Foglio, hanno addotto a sostegno del Sì al referendum costituzionale sul taglio del numero di deputati e senatori, chi è avvezzo ad analizzare testi e discorsi qualche dubbio deve averlo avuto.
Leggi tutto...Il dossieraggio di Stato, la questione morale e l'orgia della cattiva coscienza
La più classica operazione di dossieraggio compiuta dall’Inps grillina ha alimentato la macchina del fango referendaria e dato al capobanda ministeriale dei pentastellati, di Maio, il pretesto per auspicare “una bella sfoltita” dei parlamentari. Tutto chiaro, no?
Leggi tutto...La riforma costituzionale di Renzi fu un tentativo complesso, teso al superamento del bicameralismo perfetto, alla creazione di un Senato delle Regioni senza legami di fiducia con il Governo, al superamento degli errori di frammentazione del Titolo V, alla realizzazione, quindi, di un neo-parlamentarismo più europeo e funzionale.
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