Innovazione e mercato
In Danimarca non esistono straordinari. I dipendenti lavorano dalle otto alle quattro del pomeriggio, e dopo quell’ora gli uffici sono deserti. Soffermarsi oltre l’orario stabilito è mal visto dai colleghi e persino dai datori di lavoro, perché è segno di una cattiva gestione del tempo. Lo racconta Stefan Lupberger in un articolo recentemente riproposto da Business Insider.
Comprensibilmente il reddito minimo condizionato degli altri paesi europei suscita molta perplessità in Italia. È difficile orientarsi, anche perché il principio sembra cozzare con il senso comune. Come? Chi non lavora ha un reddito? Nonostante esistessero da lungo tempo, di questi strumenti non abbiamo saputo nulla, al massimo è sembrato che fossero cose da paesi scandinavi.
Il 31 ottobre scade l’ennesima proroga della gara infinita per la vendita di Alitalia. Riassunto degli ultimissimi capitoli: il 24 aprile 2017 un referendum dei dipendenti boccia clamorosamente il piano di salvataggio (che in realtà è anche un ambizioso piano di crescita) finanziato dai capitali di Etihad, proprietaria ancora oggi del 49% della compagnia.
Il reddito di cittadinanza è l’ennesima anomalia italiana nel welfare europeo
È difficile intendersi sul nome per qualcosa che non esiste. Gli omologhi europei del cosiddetto “reddito di cittadinanza” dovrebbero essere il Revenu de solidarité active francese, l’Arbeitslosengeld tedesco, il Jobseekers allowance inglese. Ognuno può googlare e farsi un’idea (Wikipedia, siti governativi ecc.). Se è così, però, l’Italia politica si conferma prodiga di paradossi.
In giro, sui social e nelle convention politiche, è in corso un dibattito interessante sulla jobs guarantee. Dibattito decisamente caldo negli Stati Uniti, dove Sanders e Booker, due potenziali incumbent democratici per il 2020, sono a favore. Ne parlava in questi giorni anche Lorenzo Marsili di Diem25 Italia, il movimento transnazionale guidato da Varoufakis.
La domenica, la famiglia, il lavoro. Se ne parla tanto, ma si parla d'altro
Due italiani su tre fanno acquisti la domenica, soprattutto di beni alimentari. Basterebbe questo dato a far comprendere se la liberalizzazione degli orari dei negozi sia stata positiva o meno. Invece, nel periodico tentativo di ripristino degli obblighi di chiusura, in questi giorni fortemente incoraggiato dalla proposta del ministro Di Maio, si parla sempre di altro.
Renzo Piano è probabilmente l’architetto italiano più conosciuto a livello internazionale, da molti anni lavora e sviluppa i suoi progetti in tutto il mondo. Di origine genovese, ha sempre voluto mantenere uno dei suoi studi a Vesima, nel ponente della città. In occasione della tragedia del ponte Morandi, Renzo Piano ha voluto donare alla città un'ipotesi progettuale.
Risorse per le infrastrutture: meglio liberalizzare che nazionalizzare
Un evento drammatico e luttuoso come la caduta del ponte Morandi di Genova dovrebbe far riflettere l'Italia sulla necessità di investire più risorse nella costruzione e nella modernizzazione del suo patrimonio infrastrutturale. Ma quali risorse. Il dibattito ha subito preso la piega di un piagnisteo antieuropeo, come se l'Italia subisse delle limitazioni dall'Unione Europea per le sue scelte di investimento.