Istituzioni ed economia
La complicata vicenda dei vigili urbani di Roma ci regala un'altra chicca. Da quanto sostengono i sindacati, il sindaco Marino avrebbe in mente di legare il salario accessorio dei vigili al numero di multe effettuate. In altre parole, se sei un vigile, più multe fai e più guadagni.
Si tratta di un'idea molto discutibile per varie ragioni.
La rivalutazione improvvisa del franco svizzero nei giorni scorsi ha provocato un vero e proprio terremoto valutario. La banca centrale svizzera, di punto in bianco, ha abbandonato la soglia minima di rivalutazione di 1,2 franchi per euro. Molti investitori e speculatori, colti di sorpresa, stanno ancora leccandosi le ferite, mentre diverse importanti aziende esportatrici elvetiche hanno pagato la decisione registrando pesanti perdite in borsa.
Saremo soli? Questa è stata la prima domanda che mi è passata per la testa lo scorso 7 gennaio, una volta sedimentatasi la prima scarica di orrore di fronte alla notizia della strage nella redazione di Charlie Hebdo. No - è la risposta che ben presto mi sono dato. Noi europei, noi vicini di casa delle vittime di questo scempio, non saremo soli.
#JeSuisCharlie/.11 La sinistra vittima e carnefice, di fronte alle proprie contraddizioni
La tragica vicenda di Charlie Hebdo che ha scosso la Francia e l'Europa in questi giorni offre lo spunto per riflessioni significative e, per molti versi, obbliga a fuoriuscire da schemi politici collaudati e confortevoli. Se sotto i colpi dei terroristi islamici fosse caduta la redazione di una rivista di destra, per certi versi sarebbe stato più facile ricondurre gli eventi nel solco delle contrapposizioni politiche più scontate: rivoluzionari terzomondisti contro occidentali "conservatori".
#JeSuisCharlie/.9 Alle politiche di sicurezza non servono le visioni apocalittiche
Possiamo dormire tranquilli? È sicuramente questa la domanda che in questi giorni molti italiani si stanno ponendo dopo i tragici fatti di Parigi. Il dibattito politico e il "rumore di fondo" televisivo non aiutano a fare chiarezza e mutano, come in un gioco di prospettive distorte, anche la dimensione delle minacce, generando quindi un'inquietudine diffusa, come rispetto a un pericolo generalizzato e imminente, ovunque e per tutti.
Oggi Napolitano prenderà congedo dalle stanze del Quirinale dopo un supplemento di mandato utile a raschiare il fondo dal barile delle grandi intese, culminate paradossalmente nel governo Renzi, con il suo progetto di democrazia monocolore e monocamerale e quindi, di fatto, super-presidenziale, impacchettato nell'Italicum e nella legge costituzionale che porta il nome della ministra Boschi, ma è un concentrato tutto renziano di rottamazioni e di rimozioni.
Se dovessimo scommettere, punteremo sulla non ammissione da parte della Corte Costituzionale del referendum sull'abrogazione della riforma pensionistica targata Fornero. Sarebbe però una scommessa influenzata dalle nostre convinzioni e opinioni, non necessariamente convergenti con lo spirito prevalente dei giudici costituzionali.
Foreign Fighters, i terroristi della porta accanto, i "vicini di pianerottolo" che secondo Matteo Salvini sono "pronti a sgozzarti". Nelle confuse emozioni suscitate dalla strage di Parigi l'elemento che più ha colpito l'opinione pubblica è la mutazione terrorista di giovani nati e cresciuti nella nostra democrazia, che all'improvviso la rifiutano e la aggrediscono facendo strage.