nepaldonne

Rassegna stampa ragionata, libera ed eclettica curata da Marion Sarah Tuggey.

 

Who runs the world? Girls.
Bhramarpura è una città nel sud del Nepal. Sembra una città come tante altre, non fosse per il fatto che dopo un primo momento ci si accorge che il numero degli uomini è praticamente pari a zero. Il Nepal non è di certo famoso per le pari opportunità, e città come Bhramarpura sono un ribaltamento della solita cultura/società dominata dagli uomini: qui tutti i componenti maschili delle famiglie non appena sono in età da lavoro se ne vanno all’estero nella speranza di trovare lavoro, e le donne si occupano non solo della gestione della famiglia ma anche degli esercizi commerciali e della gestione amministrativa. Qui come altrove, si paga pegno alla notevole migrazione di lavoratori a bassa qualifica verso altre nazioni, soprattutto quelle del Golfo: circa 1500 persone partono ogni giorno dal Nepal in cerca di maggiore fortuna.


Haute Cuisine, versione americana (ouch!).
Nonostante i programmi di cucina alla Top Chef siano sempre più diffusi e seguiti alla televisione e ci siano catene di ristorazione che si propongono come guida dei gourmet e dei foodie d’oltreoceano, pare proprio che il sito di ricette preferito dagli americani resti allrecipes.com, che fra le altre cose propone una casseruola di broccoli e formaggio con maionese nella salsa, per fare un’idea. E non solo è il sito più visitato dagli americani, è anche il sito di cucina in lingua inglese più visto al mondo - ben distante quindi dall’idea che la “cultura culinaria” sia diffusa in modo tanto forte quanto suggerirebbero i media (non solo negli USA, comunque…).


Capelli e detenuti.
Nelle prigioni, i nativi americani non possono tenere i capelli lunghi come la loro tradizione imporrebbe: persino la Corte Suprema non prenderà in considerazione l’appello di un detenuto nativo americano che avrebbe voluto tenere i capelli lunghi ben oltre “collo e orecchio” come da regolamento. I capelli lunghi pongono problemi di igiene e sicurezza in una prigione (vi si possono nascondere armi o aiutano a cambiare il proprio aspetto in caso di evasione). Sweet jail, Alabama.


La cultura del troppo silenzio.
Un trend sempre più diffuso fra le donne in Cina? Quello di tacere sugli abusi subiti. Un’epidemia nascosta ma dagli effetti letali: secondo statistiche ufficiali del governo cinese, una donna su quattro subisce abusi fisici fra le mura di casa, e queste rilevazioni escludono altri tipi di violenza domestica, come quella psicologica. Che purtroppo non si ferma a casa: fin troppo spesso le donne che denunciano un abuso alla polizia vengono rispedite a casa senza che sia fatto alcunché, perché sono problemi che dovrebbero essere risolti “senza disturbare” o senza pretendere sia fatta giustizia. Com l’arrivo di Xi Jinping le cose sembrano lievemente cambiate, con una legge che pur non coprendo molti, troppi tipi di abusi, ha quantomeno introdotto gli ordini restrittivi e alcuni tipi di reato per violenza domestica.


Donne moderne, abiti antichi.
Una galleria fotografica realizzata da Joana Choumali ritrae donne e ragazze africane che indossano abiti tradizionali appartenuti alle loro nonne o bisnonne. Un tuffo nel passato che ha aiutato molte di loro a ritrovare le radici familiari che sembravano perse (c’è anche la nipote di una regina…).


Game of…dragons
Ci vogliono dieci persone e mesi di lavoro per registrare una singola scena contenente un drago in Game of Thrones: (fantastico).

 

@masaraht

Le scorse rassegne si trovano nel sommario di Terza Pagina