Holodomor

Nel biennio 2022-2023, il mondo commemora il 90° anniversario di una delle pagine più oscure della storia: l'Holodomor, la terribile carestia che colpì l'Ucraina nel 1932-1933. Il Senato italiano ha approvato una mozione con la quale ha preso una posizione significativa riconoscendo ufficialmente l'Holodomor come genocidio, un atto di omaggio alle vittime che persero la vita durante quel periodo tragico.

L'Holodomor, "morte per fame", fu una catastrofe provocata deliberatamente dal regime comunista dell'Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche (URSS), guidato da Iosif Stalin. La popolazione civile dell'allora Repubblica socialista sovietica ucraina (oggi Ucraina) fu vittima delle scelte politiche ed economiche di Stalin e della classe dirigente del PCUS. La collettivizzazione delle terre, l'industrializzazione forzata della società sovietica e la dekulakizzazione (la sistematica e deliberata distruzione della classe dei kulaki, piccoli proprietari terrieri, i quali si opponevano con fermezza alla collettivizzazione delle terre e alle requisizioni di derrate agricole e di bestiame, i loro principali mezzi di sostentamento), portarono alla sottrazione di cibo e risorse ai contadini e piccoli proprietari terrieri, lasciando milioni di persone senza alcun mezzo per sopravvivere.

L'URSS negò a lungo l'esistenza dell'Holodomor, cercando di attribuirlo a cause naturali e non intenzionali. Tuttavia, grazie alla tenacia degli storici e degli studiosi ucraini, l'evidenza schiacciante delle politiche deliberate che causarono la carestia non poté essere negata.

Il 29 novembre 2006, il presidente ucraino Victor Juscenko firmò una legge, votata dalla Verchovna Rada (il Parlamento ucraino), che riconosceva l'Holodomor come un genocidio causato da precise e deliberate scelte politiche. Questa decisione fu un passo importante per far luce sulla tragedia e onorare la memoria delle vittime.

Oggi, numerose assemblee parlamentari e organismi internazionali hanno formalmente riconosciuto l'Holodomor come crimine contro l'umanità o genocidio. Le Nazioni Unite, il Parlamento europeo, il Senato degli Stati Uniti d'America, il Bundestag tedesco e persino il Vaticano hanno espresso il loro sostegno e condanna nei confronti delle atrocità commesse dal regime sovietico contro il popolo ucraino.

In un momento storico in cui l'Ucraina è ancora vittima delle sofferenze causate dalla guerra di aggressione scatenata dalla Federazione russa, il ricordo dell'Holodomor assume un significato ancora più profondo. L'identità nazionale ucraina viene messa alla prova e i legami con il passato sovietico, che non sono mai stati completamente recisi da parte della classe dirigente russa, alimentano un disegno imperiale ed egemonico che minaccia la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina.

Il riconoscimento dell'Holodomor come genocidio da parte del Senato Italiano è un segno di solidarietà e un omaggio alle vittime e ai loro discendenti. È un atto di giustizia per coloro che hanno sofferto e sono morti per fame, privati delle loro libertà fondamentali e della dignità umana. Nell’atto di indirizzo politico si legge, tra l’altro, che il Senato si impegna a promuovere la consapevolezza e il ricordo di questa tragedia non solo in Italia ma anche a livello internazionale, lavorando insieme alla Camera dei deputati, al Governo e alle istituzioni europee ed internazionali.

Inoltre, il Senato si impegna a recepire le raccomandazioni espresse dal Parlamento europeo e dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa per rafforzare la consapevolezza dei crimini totalitari comunisti nella comunità internazionale.