Innovazione e mercato
Tutti gli indicatori di performance sul mercato del lavoro mostrano inequivocabilmente che, in Italia, fra donne e lavoro esiste una relazione piuttosto conflittuale, per usare un candido eufemismo. Il tasso di occupazione delle donne, come mostrato nella figura 1, è al di sotto del 50%, mentre quello degli uomini, seppur non stellare, viaggia attorno al 65%. Il gap nei tassi di occupazione è perciò di superiore ai 15 punti percentuali.
La fabbrica dei "diversamente giovani", alcune idee per una previdenza intelligente
Sarà che ormai faccio praticamente parte della categoria, sarà che anche una azienda che è fatta tradizionalmente di giovani dopo quasi cinquanta anni di vita un po' di "diversamente giovani" comincia ad averli. Che con l'innalzamento della vita media occorre alzare l'età della pensione è innegabile, ci sono però delle implicazioni, anche organizzative, che sto analizzando anche direttamente.
Google sta studiando e testando un nuovo algoritmo per il proprio motore di ricerca in grado di premiare o penalizzare l'indicizzazione delle fonti di informazione presenti sul Web. È quello che in Italia è stato ribattezzato "l'algoritmo anti-bufale di Google".
La Rai come l'articolo 18? Per "rottamare", Renzi parta da pubblicità, canone e concorrenza
Il pluralismo TV come l'art. 18? Si può descrivere lo scontro sulla Rai come quello sul Jobs Act - da una parte i conservatori, interessati a difendere per ragioni ideologiche o parassitarie la non negoziabilità dell'assetto oligopolistico del mercato TV; dall'altra i riformatori, intenzionati ad aggredire i capisaldi giuridici e simbolici della "democrazia televisiva"?
Più soldi in tasca, diciamogliela così agli italiani. Le liberalizzazioni servono anzitutto a questo, a rendere meno costoso ciò che compriamo: se posso evitare l'atto notarile per la compravendita di un garage o di una cantina, o risparmiare il 20-30 per cento su un antidolorifico acquistabile in parafarmacia, potrò usare i miei soldi in altri impieghi.
Si è riacceso il dibattito sulla proposta di liberalizzazione dei farmaci di fascia C. Piercamillo Falasca ha, qui su Strade, già espresso un punto di vista favorevole alla riforma della distribuzione al dettaglio dei farmaci. Ricollegandomi al suo articolo, vorrei elencare una serie di "falsi miti" che accompagnano il dibattito e che sono spesso citati dai critici dei tentativi di riforma e rispondere, punto per punto.
Pochi giorni fa, nel corso di una audizione parlamentare sulla riforma delle banche popolari, la Consob ha segnalato l'esistenza di scambi anomali sulle azioni degli istituti interessati nei giorni immediatamente precedenti il varo del decreto legge, avanzando la possibilità che possa essersi trattato di operazioni di insider trading. Tali operazioni avrebbero prodotto plusvalenze potenziali per circa 10 milioni di euro.
Farmaci di fascia C in parafarmacia: le obiezioni sono solo corporative
In attesa del disegno di legge annuale sulla concorrenza, che il governo dovrebbe presentare nelle prossime settimane, è partita una guerra tra i favorevoli e i contrari di una grande piccola liberalizzazione: la possibile vendita dei farmaci di fascia C nelle parafarmacie. È uno scontro che vede contrapposte il ministro dello Sviluppo Economico e quello della Sanità.