La discusssione sul tempo dedicato alle "troppe vacanze" degli studenti italiani, lanciata dal Ministro Poletti, rischia di non cogliere appieno la reltà fattuale, poiché è incentrata sulle sole vacanze estive, laddove molti paesi, per esempio i cugini transalpini, adottano politiche che tendono a spalmare i periodi di ferie su finestre più frequenti, di una durata inferiore ma meno concentrate.

Il migliore indicatore da mostrare per cercare di capire se davvero i nostri studenti abbiano diritto a troppe vacanze è perciò quello che misura, non senza limiti di definizione, le ore medie annuali di tempo passato in attività didattiche. L' indicatore in questione, proveniente dalla pubblicazione Ocse Education at a Glance 2014 (dai cui dati abbiamo estrapolato la tabella qui sotto), è definito secondo i principali curricula scolastici; laddove possibile, perciò, le ore di lezione sono ponderate per il numero di studenti in ogni tipo di scuola, il che permette un buon confronto fra paesi del tempo effettivo mediamente passato a scuola.

L'Italia ha rispetto alla media OCSE e UE - queste due ultime molto simili fra loro - 100 ore annuali in più di didattica per le scuole elementari, così come per le scuole medie, mentre le scuole superiori italiane sono in linea con la media degli altri paesi. Gli studenti francesi, già citati per il loro modello a ferie frequenti, simile fra l'altro a quello svizzero, che prevede due settimane di ferie ogni mese e mezzo, passano alla fin fine quasi lo stesso numero di ore effettive medie annuali deli loro coetanei italiani. Anche paesi estremamente efficienti ed efficaci in quanto a politiche d'istruzione, come la Finlandia, hanno quasi 250 ore medie annuali meno di noi.

 La questione è, comunque, abbastanza complessa: i metodi di insegnamento fanno la differenza rispetto a una mera indicazione di "esposizione" alla didattica, come catturato dall'indicatore mostrato. Per esempio, quante attività extra scolastiche fanno parte di quelle ore? Difficile avere una stima corretta ed esatta del fenomeno. I numeri presentati, però, permettono di dire che la constatazione che si facciano troppe vacanze, nel nostro paese, andrebbe rivista in "le vacanze sono troppo concentrate in un solo periodo". Meglio le vacanze estive o le settimane bianche?

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