raggi virginia

Per capire il successo del M5S contro la politica tradizionale bisognerebbe ricordare quello del cosiddetto Metodo Stamina, che prometteva di curare gravissime malattie neurodegenerative secondo una ricetta esotica e segreta. Il guru di Stamina, Davide Vannoni, millantava risultati straordinari e inarrivati dalla medicina ufficiale, ma proteggeva gelosamente il proprio Metodo rifiutandosi di documentarne la natura e di dimostrarne l'efficacia secondo canoni propriamente scientifici.

Ciò malgrado - anzi, proprio per questo - trascinato dalla vox populi e dalle speranze di malati comprensibilmente disperati, la credibilità del Metodo crebbe rapidamente, fino a venire consacrata dalla trasmissione Le Iene, che pubblicizzandone i risultati straordinari obbligò la politica a misurarsi con il consenso "democraticamente" guadagnato dalla cura miracolosa. Così mentre autorità e istituzioni scientifiche nazionali e internazionali continuavano a denunciarne apertamente l'inconsistenza scientifica, il Parlamento italiano nel 2013 ne autorizzò a furor di popolo la sperimentazione, che fortunatamente non fu avviata a fronte della manifesta impresentabilità della documentazione fornita da Vannoni.

Il successo travolgente del M5S ha seguito la stessa parabola. L'atout del Metodo Grillo-Casaleggio si fonda, come nel caso di Vannoni, sulla manifesta estraneità del fondatore al circuito del potere "ufficiale" (da quello scientifico in un caso e politico nell'altro) e dal dichiarato ripudio dello statuto disciplinare tradizionalmente riconosciuto alla propria attività. Vannoni è credibile proprio perché non è un medico e rifiuta di agire secondo le regole, i protocolli, i sistemi di verifica della medicina ufficiale. Se la medicina non è in grado di guarire e a volte neppure di curare certe patologie, la soluzione è uscire dalla logica e dal perimetro della medicina e rifugiarsi nella prestidigitazione alchemica di colture cellulari segrete.

Allo stesso modo Grillo teorizza la fuoriuscita della democrazia da se stessa e la perfetta e magica identificazione tra popolo e istituzioni e tra cittadinanza e rappresentanza. Se la politica non riesce a guarire il male della povertà, dell'esclusione, dell'insicurezza, la soluzione è nella rottura del sortilegio democratico, nella restituzione al popolo di una sovranità prima usurpata, ma infine liberata e direttamente esercitabile, a misura dei desideri di ognuno.

Vannoni e Grillo vendono ai rispettivi "malati" l'illusione che la cura che non c'è invece ci sia e che ad impedirne lo sviluppo e la disponibilità sia un complotto ordito da quanti sono interessati a sfruttare la malattia e a prosperare parassitariamente su di essa. Il successo di Stamina nasceva dal dubbio sull'indipendenza delle istituzioni scientifiche, oltre che dall'esperienza, purtroppo molto comune, dei malati e dei loro familiari alle prese con medici insensibili, sbrigativi e psicologicamente ostili alla sofferenza umana e con strutture sanitarie offensivamente inefficienti. Il successo di Grillo esplode quando il fallimento dell'azione di governo e l'impresentabilità del sistema dei partiti, condensati nella metafora della Casta, aprono uno spazio imprevisto non per una alternativa politica e di governo, ma per una alternativa alla politica e al governo e per la profezia totalitaria dei "cittadini che diventano Stato" e superano così tutte le surrettizie differenze di opinione e di interesse indotte dalle distorsioni della democrazia rappresentativa.

Nel voto di domenica, in due grandi Città italiane (Roma e Torino) possono diventare sindaco due giovani e brillanti piazziste di questa rovinosa psicagogia: si può fare tutto, anche l'impossibile, a condizione di rifiutare "il sistema". Come tutti i guaritori, anche loro chiedono ai malati di "guarire dalla medicina" e dalla ingenua fiducia in essa, come condizione per guarire miracolosamente dalla malattia. Ed è del tutto irrilevante sapere quanto Raggi e Appendino siano sincere nel proporre la propria ricetta, per misurare le conseguenze e il significato del loro possibile successo.

@carmelopalma