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Nel periodo di programmazione 2007-2013 sono stati stanziati per il sistema Italia 65 miliardi di euro di fondi strutturali (Fondo sociale europeo, Fondo europeo di sviluppo regionale e Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), di cui 37 miliardi di contributi europei. In questo focus curato da Strade si evidenzia come, nonostante un'accelerazione nell'utilizzo delle risorse a disposizione negli ultimi anni (soprattutto per quanto riguarda il FESR) sussista ancora il rischio di non fare a tempo ad utilizzare un budget che, in prospettiva, potrebbe aggirarsi intorno agli 8 miliardi di euro. Le regioni che meno hanno saputo sfruttare i meccanismi di aiuto dati dai fondi strutturali sono quelle dell'obiettivo convergenza, ossia quelle meridionali, cui sono destinate le quote maggiori di risorse e in particolare, le risorse stanziate dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale.

Più efficiente l'impiego delle risorse FEASR investite per l'implementazione dei piani di sviluppo regionale, utilizzate per l'88% a settembre scorso. Le regioni più virtuose, sinora, sono state il Veneto, la Provincia di Bolzano e la Lombardia, con tassi di utilizzo superiori al 96%. Dati che devono essere tenuti in considerazione e da cui ripartire per migliorare i meccanismi di implementazione degli strumenti di impiego delle risorse stanziate per il periodo 2014-2020, che ammontano a 64 miliardi di euro, di cui 44 messi a disposizione dell'UE.

Scarica il focus tematico: L'Italia e i fondi strutturali: quanto e come è stato speso, cosa e dove programmiamo (PDF)