Grecia solidale

 

Rassegna stampa ragionata, libera ed eclettica curata da Marion Sarah Tuggey.


USA e armi, un rapporto (molto) difficile
Nonostante gli appelli, non ultimo quello del Presidente Obama il 5 gennaio di quest’anno, la regolamentazione e la diffusione delle armi da fuoco negli Stati Uniti è tuttora un terreno particolarmente difficile e foriero di innumerevoli proteste all’avvenire di una nuova strage. Proteste quasi inutili, va detto. L’industria della Silicon Valley può fare qualcosa? Dal fingerprint per l’iPhone a quello per l’iGun, ecco. Pare di sì; tuttavia ci vorranno non solo soldi - parecchi - ma anche tempo perché le innovazioni possano essere applicate anche alle armi da fuoco (con token di utilizzo, impronte digitali o speciali device che le attivino). Su tutto questo, la ciliegina sulla torta delle associazioni come la NRA, che si dichiarano contrarie agli “smart guns”.


Correre contro pregiudizi e violenza
Balbunath, Mumbai. Correre in India e contro la diffusa mentalità del “Devi pur aver fatto qualcosa se gli uomini si comportano così con te.” Da New York a Mumbai per lavoro, per ritrovarsi a correre alle 5:30 del mattino e cercare in qualche modo di trovare un senso di appartenenza in una città così bella e così tremendamente pericolosa - dove anche i poliziotti che ti arrestano perché stai cercando un taxi alle 2 di mattina in strada e sei una donna, poi, ti chiedono un ‘piccolo contributo’ per farti uscire di prigione.


Largo ai populismi?
Non c’è solo Trump: in tutto l’occidente le formazioni politiche populiste si stanno facendo sempre più strada: Le Pen, Wilders, Salvini, gli ungheresi di Jobbik. Ma anche Morales, Chavez, Farage… il cambiamento del sistema di valori occidentale porta molti a reagire contrastando tale trasformazione, cercando rifugio nei ‘good old values’ che però non riflettono più il mondo contemporaneo, lasciando a chi è più anziano o meno istruito la sensazione di essere messo da parte nella sua stessa patria.


Il grande cuore greco
Nazione sconvolta dalla crisi economica, la Grecia si ritrova ad affrontare anche l’emergenza migranti - e dimostra che i suoi abitanti avranno sì il portafoglio vuoto, ma sono pronti ad aiutare in qualsiasi modo: cuochi, insegnanti, tassisti, gente comune che si organizza e offre tutto ciò che può, dal cibo agli abiti ai pannolini per bambini. Tutto da chi ha poco a chi ha ancora meno.

vsyo mogu!
Posso fare qualsiasi cosa! Era il motto di Mikhail Lesin. Ex capo della propaganda del Presidente Vladimir Putin, Lesin è stato trovato morto in una camera d’albergo di Washington D.C. Un infarto davvero particolare il suo, visto che gli ha lasciato una commozione cerebrale... D’altra parte, secondo Sergei Vasiliev, mogol della pubblicità in Russia, sono incidenti che possono accadere: Lesin era ubriaco e cadendo si è ‘ferito accidentalmente’. Vedi tu a volte la sfortuna.

11 Marzo 2011, 2:46 pm. Fukushima.
Dopo aver visto il disastro di Fukushima Daichii, Momoka Muto pensava che il mondo sarebbe finito. Invece è ancora ‘intero’ - anche se drammaticamente cambiato. Lei ascolta ancora musica giapponese, soprattutto di protesta: cresciuta su Internet, si contrappone alle canzoni positive e di rinascita come “Rising Sun”: il cantautore Kazuyoshi Saito e i Kraftwerk sono fra gli esponenti del mondo musicale che hanno riversato la loro rabbia contro il governo giapponese e TEPCO (Tokyo Electric Power Company). Ci sono canzoni come ‘It was all a lie”, “Free from nuclear power plant”, “Radioactivity”. Enjoy.

Guthman Musical Instrument Competition
18 nazioni, 4 continenti, 5.000$ in palio: alla Georgia Tech una competizione nata come gara di pianoforte è diventata luogo di sfida fra i migliori innovatori, designer e creatori di strumenti musicali un po’ fuori dagli schemi - signore e signori, ecco il Solidnoise-collage e la chitarra controllata dal respiro. 

@masaraht

 

Le scorse rassegne si trovano nel sommario di Terza Pagina.