Scienza e razionalità
Qualche giorno fa il vice direttore dell’OMS, Ranieri Guerra, in una intervista al Corriere della Sera ha caldamente consigliato agli italiani di fare vacanze tricolori. “Non mi avventurerei in viaggi all’estero… Per non contare il valore etico di una vacanza in Italia.”
Leggi tutto...Persistere nel divieto di sperimentazione degli OGM è sconsiderato
Nel gennaio 2020 i Ricercatori italiani, possessori di piante geneticamente modificate (OGM) costituite presso i loro laboratori, hanno sollecitato, a mezzo lettera raccomandata, alcuni Ministri e rappresentanti italiani a Bruxelles, a rimuovere il divieto di sperimentazione in campo di piante geneticamente modificate, imposto in Italia, e solo in Italia, da quasi 20 anni.
Leggi tutto...Sono usciti nei giorni scorsi due articoli interessanti sulla questione dei 'congiunti', ovvero sulla distinzione qualitativa e non quantitativa delle persone che è possibile incontrare per ragioni 'affettive'. Ha senso concedere di incontrare i parenti e non gli amici? Perché lo Stato deve discriminare in questo modo gli affetti delle persone?
Leggi tutto...Ogm, un fallimento di successo
Diciassette milioni di utenti soddisfatti in 26 Paesi. 191 milioni di ettari ospitanti. Un beneficio economico per i Paesi che l’hanno utilizzata pari a 186 miliardi di dollari. 670 milioni di kg di agrofarmaci utilizzati in meno, eppure un aumento della produzione di 657 milioni di tonnellate. Potremmo conteggiare anche i benefici ambientali, quelli in termini di salubrità di alimenti e di mangimi ottenuti e quelli di miglioramento delle condizioni di vita di tante famiglie di agricoltori.
Leggi tutto...Ci sono dati, informazioni e, tipicamente, numeri che diventano irrilevanti per l’opinione pubblica non solo perché sono inappropriabili dal punto di vista cognitivo per il lettore o l’utente medio della comunicazione di massa, ma perché sono neutralizzati dal punto di vista ideologico e dunque suonano tragicamente “muti”.
Leggi tutto...Disinformazione “di guerra”. Il cattivo giornalismo specchio della cattiva politica
Nel 1894, circa un secolo prima della nascita del World Wide Web, l’illustratore statunitense Frederick Burr Opper pubblicava una stampa ritraente un uomo con in mano un giornale che riporta la dicitura “fake news” a caratteri cubitali.
A cosa alludeva Opper, in un mondo privo di blog, pagine Facebook, catene di Sant’Antonio e hacker russi? L’artista intendeva muovere una critica nei confronti della stampa scandalistica, al tempo definita yellow journalism, che proprio in quegli anni nasceva e si diffondeva sulle pagine di alcuni dei principali quotidiani statunitensi.
In un’intervista al Corriere della Sera il ministro Boccia ha dichiarato di volere dagli scienziati verità indiscutibili sul coronavirus, ad esempio sulla immunizzazione dei guariti; altrimenti, egli sostiene, come potrebbero i poveri politici essere messi in condizione di prendere delle decisioni in questo tribolato contesto pandemico?
Leggi tutto...Coronamedia. Il ‘servizio d’ordine’ dei TG e gli alibi del fallimento italiano
Io non so per quale malinteso spirito di servizio politico-patriottico la generalità dei TG italiani abbia scelto non di informare, ma di collaborare alla “comunicazione” dell’esecutivo, cioè di non parlare degli esiti delle strategie di contenimento, ma di rassicurare, orientare, minacciare l’opinione pubblica con il solo obiettivo
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