berlusconi silvio

Nel comizio di chiusura della campagna elettorale siciliana Berlusconi ha ricordato la sua esperienza di governo come un epoca durante la quale - grazie agli accordi con Gheddafi - l’immigrazione irregolare era stata fermata. Applausi.

In realtà le cose non stanno esattamente così: sebbene la via libica e la traversata del Mediterraneo su imbarcazioni di fortuna sia una gravissima emergenza umanitaria, e tocchi quindi corde molto sensibili nell’opinione pubblica, non è l’unica via attraverso la quale gli immigrati irregolari arrivano nel nostro paese, né necessariamente è quella più trafficata.

Avere meno sbarchi, quindi, non significa necessariamente avere meno immigrati, soprattutto immigrati economici. In particolare, di circa un milione e seicentomila immigrati irregolari che hanno beneficiato delle numerose sanatorie dal 1986 al 2012, quasi un milione sono stati regolarizzati quando Berlusconi era Presidente del Consiglio, attraverso due maxi-sanatorie promosse dai suoi governi nel 2002 e nel 2009.

Il sito celebrativo del Governo 2001-2006 riporta le cifre esatte delle domande presentate e di quelle accolte nel 2002: 705.404 domande presentate, 694.224 domande accolte. I criteri di selezione non erano evidentemente molto severi. Di queste domande, poco più della metà riguardavano lavoratori subordinati, mentre per il resto si trattava di colf e badanti. Nel 2009 non andò altrettanto bene, e furono solo 294.744 le richieste di regolarizzazione da parte di colf e badanti ai quali la sanatoria era destinata, nonostante il governo si fosse attrezzato per accogliere tra le 500.000 e le 750.000 richieste, secondo le previsioni del Ministero dell’Interno, che per ironia della sorte era un leghista: Roberto Maroni.

Rispetto all’immigrazione irregolare, quindi, le esperienze di governo di Berlusconi non possono essere giudicate tra le più severe, anzi sono stati i governi che hanno regolarizzato più immigrati irregolari in assoluto, quasi un milione. Per fare un confronto con la situazione attuale, sono stati 123.600 i migranti che hanno fatto nel 2016 richiesta di asilo politico (sono quelli che vediamo nei tanti centri di accoglienza sparsi per l’Italia, e che tanto allarmano l’opinione pubblica) su un totale di circa 181.000 sbarchi stimati da Frontex. Di queste domande ne sono state esaminate 91.000, più della metà delle quali con esito negativo.

Probabilmente la differenza tra le decine di migliaia di rifugiati che ci allarmano oggi e il milione di clandestini regolarizzati da Berlusconi (e dalla Lega Nord) rende con buona approssimazione l'idea della distanza tra realtà e realtà percepita sulla quale si giocherà la prossima campagna elettorale.