emiliano rossi speranza

Più che le scissioni, a me preoccupano le dissociazioni. Le dissociazioni dalla realtà. La realtà di un Paese che avrebbe bisogno di politiche per il futuro, per non affogare nell'insostenibilità del suo debito e del suo welfare, per ritrovare competitività e produttività, per tornare a creare lavoro e occasioni di crescita. Invece stiamo qui con una sinistra che si scinde in nome di Bandiera Rossa e di un rischio neoliberista che vedono solo i suoi leader, una destra che fa le barricate insieme ai tassisti e che si balocca dietro nuove suggestioni sovraniste, un Movimento che promette panem di cittadinanza a tutti (ma non circenses, gli stadi non li fanno fare). "Che dite, lo facciamo un bel referendum sull'euro? Vediamo l'effetto che fa!"

In tutto questo, anziché provare a tenere in piedi il governo Gentiloni e fargli fare cose utili e opportune, lo si tiene sulla graticola, rendendolo debole. Al prossimo giro, se le cose stanno così, o non ci sarà nessun governo o ci sarà un governo ancor più debole e incapace di compiere scelte coraggiose. Il mondo, intanto, andrà avanti. Pensatela come volete, io penso che se c'è un PdR da fondare, questo è il Partito della Realtà.