logo editorialeL'Ucraina è sull'orlo del baratro. Non è più tempo di discutere dell'importanza fondamentale dell'Accordo di Associazione per l'Unione europea e per l'Ucraina. La situazione è estremamente pericolosa. Segnali sempre più numerosi da una parte e dall'altra annunciano violenti scontri tra il potere e i manifestanti. L'opposizione, chiedendo la caduta del governo e le dimissioni del Presidente Viktor Ianukovitch, non contribuisce in alcun modo a un’uscita dalla crisi “dall'alto”.

Al contrario,  alimenta il ritorno alla vecchia e sterile opposizione tra Ucraina occidentale e Ucraina orientale. Errore tanto più grave, poiché per la prima volta questa frattura è stata superata tanto nelle strade, dove sono venuti a manifestare numerosi giovani dell'Est russofono, quanto negli ambienti imprenditoriali, questa volta non più tutt'uno con il potere ma divisi tra partigiani dell'Unione doganale con Mosca e sostenitori dell'Accordo di Associazione con l'Unione europea.

Per quanto reali siano le persecuzioni di cui è vittima, l'appello lanciato ieri da Yulia Tymoshenko ai manifestanti è assolutamente irresponsabile. L'odio e l'astio nei confronti del Presidente Yanukovych non portano da nessuna parte, se non verso il caos, l'esplosione della violenza e la repressione. Vladimir Putin non aspetta altro. L'Unione europea può e deve intervenire con la massima urgenza per riportare la discussione sulla vera posta in gioco di questa crisi: la prospettiva della costruzione di uno stato di diritto, grazie all'avvicinamento con l'UE o la deriva della società ucraina verso l’arbitrio politico e la marginalità economica, garantiti dalla subalternità al modello putiniano.

Esiste una via di uscita possibile, diversa dal muro contro muro tra la piazza e il governo. È quella proposta da Vladimir Oleynik, presidente della Commissione Affari interni del Parlamento ucraino e membro del Partito delle Regioni: l'organizzazione di un referendum nella primavera prossima dove tutti i cittadini ucraini potrebbero pronunciarsi a favore dell'Accordo di Associazione con l'UE o a favore dell'Unione doganale con la Russia. L'Unione europea saprà usare della sua influenza sia per evitare lo scontro, che per favorire un grande appuntamento democratico al quale sarebbero invitati tutti gli Ucraini ?