Diritto e libertà
La giustizia del doppio binario. Il debutto di Nordio conferma i dubbi sul suo garantismo
Se il buongiorno si vede dal mattino, la prima intervista del neo Guardasigilli Carlo Nordio a Liana Milella su Repubblica preannuncia un pessimo giorno.
Leggi tutto...In questa foto, si vedono Marco Pannella e Olivier Dupuis, vestiti con la divisa militare croata, ma senz’armi. È il 31 dicembre del 1991 e insieme a altri dirigenti radicali - Roberto Cicciomessere, Lorenzo Strik Lievers, Lucio Bertè, Renato Fiorelli e Alessandro Tessari – si accingono a trascorrere la notte di Capodanno
Leggi tutto...Quest'anno Giuliana Sgrena ha dato alle stampe, per la casa editrice il Saggiatore, Il libro "Donne Ingannate. Il velo come religione, identità e libertà".Il testo ha un'impostazione schiettamente giornalistica e ci racconta, attraverso il simbolo del velo islamico,
Leggi tutto...Il potere politico come potere di galera. Il default panpenalistico della democrazia italiana
Tutto ciò che è “male” merita di diventare un reato? Tutte le possibili conseguenze di fenomeni sociali angoscianti e potenzialmente pericolosi – dai rave party di Modena ai pellegrinaggi dei nostalgici a Predappio – implicano necessariamente una tutela penale, perché suscitano fastidio e scandalo nelle persone (diversamente) dabbene?
Leggi tutto...Al netto dei primi provvedimenti del Governo: un decreto omnibus che sostanzialmente rimanda riforme (Cartabia), che tenta di aggirare la decisione della Consulta (ergastolo), che crea un reato di "invasione" per intercettare le chat dei partecipanti ai rave party
Leggi tutto...Meloni si dice “fiera della norma sull’Ergastolo Ostativo”. Vale a dire: “fiera di essermi messa al guinzaglio di Travaglio e Scarpinato”.
Leggi tutto...Da parecchi decenni il teppismo politico cosiddetto antagonista gode di una speciale immunità “antifascista”, dunque a non riconoscerne la legittimità, anzi la vera e propria intangibilità politica, si rischia di guadagnare una immediata e vergognosissima patente di fascismo
Leggi tutto...Il 'radicale' Yashin ancora in carcere. In Russia la giustizia è la prosecuzione della guerra con altri mezzi
La vicenda umana e politica del cittadino russo Ilya Yashin è stata segnata in queste ultime settimane da nuovi passaggi che si sono svolti nelle aule di (in)giustizia della Federazione Russa. Ciò accade perché l’aggettivo “radicale”
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