traniautismo

No, cari amici dell’Ansa. Non è stata la Procura di Trani a stabilire - bontà sua - che non esiste correlazione tra vaccini e autismo. A stabilirlo è stata la comunità scientifica, da molto tempo e fino a prova contraria, dal momento che nessuno è mai riuscito a dimostrare questa correlazione, e nonostante gli imbarazzanti tentativi dei giudici pugliesi di sostenere il contrario.

Ciò che la Procura di Trani è casomai riuscita ancora una volta a confermare è quanto sia ancora forte e radicato, nella magistratura italiana, il modello della Santa Inquisizione, quello in cui si pretendeva di ordinare lo scibile umano attraverso le istruttorie e i processi. Perché alla fine la cosa grottesca è tutta qui: immaginare che il procuratore di Trani abbia gli strumenti e le competenze (o sia in grado di reperire tra i periti del tribunale gli strumenti e le competenze) per riscrivere la letteratura scientifica sull’argomento, in un senso o nell’altro. La correlazione tra vaccini e autismo non esiste, è una bufala originata da una truffa, ma sentiamo prima cosa ne pensa il signor giudice, hai visto mai?

E’ successo con i vaccini a Trani, sta succedendo in un altro tribunale pugliese, stavolta quello di Lecce, sul caso Xylella, e qui il modello “gesuitico” della giustizia è ancora più evidente: non solo per la pretesa “enciclopedicità” dell’azione dei magistrati, quanto anche per l’idea medioevale secondo la quale le evidenze (scientifiche o processuali) siano tali solo se confermano un teorema precostituito, per quanto buffo, traballante e inconsistente.

Non siamo grati alla Procura di Trani per aver stabilito quello che già sapevamo. Mentre i giudici si prendevano il tempo loro necessario per offrirci queste altisonanti dimostrazioni di onniscienza, la Xylella avanzava verso Nord e la copertura vaccinale andava calando, tanto da vanificare l’immunità di gregge e permettere la ricomparsa di epidemie che ritenevamo scomparse o sotto controllo. Se oggi si parla di introdurre misure sgradevoli, coercitive e mortificanti per le famiglie interessate, come la non ammissione agli asili nido per i bambini non vaccinati, lo si deve anche a loro. D’altronde, onnipotenza significa anche irresponsabilità.

@giordanomasini