Istituzioni ed economia
Sono trascorsi quattro anni da quel 'whatever it takes!' che, secondo consenso unanime, nel 2012 salvò i debiti pubblici dei PIIGS dal default e l’euro-zona dalla probabile disintegrazione. Il presidente della BCE apriva così ufficialmente, anche nel vecchio continente, una stagione decisamente sui generis per la politica monetaria, quella delle 'misure non convenzionali'.
Leggi tutto...La vicenda a tratti ha dell'incredibile. Nel luglio 2012, il governo tecnico guidato da Mario Monti approvava un decreto-legge di razionalizzazione della spesa – la famigerata spending review – con cui venivano ridotti i trasferimenti ai comuni di 2,2 miliardi di euro, sulla base della media del triennio precedente dei consumi intermedi degli enti. Erano i mesi difficili della bufera finanziaria contro il debito sovrano italiano.
Leggi tutto...Si sono chiuse ieri nel Regno Unito le registrazioni per poter votare al referendum sulla permanenza nell’Unione Europea del 23 Giugno. Il sistema britannico è differente da quello italiano. Se in Italia ognuno ha la propria tessera elettorale, nel Regno Unito occorre registrarsi. Si può fare online o in forma cartacea e si può scegliere se votare nelle cosiddette 'polling stations'.
Leggi tutto...I risultati del primo turno delle amministrative nelle principali città italiane non si prestano a una sintesi univoca, né tanto meno definitiva. Di nessuno dei principali player politici nazionali si può oggi dire che davvero abbia vinto o abbia perso e saranno i ballottaggi, più o meno aperti ovunque, a stabilire se dai dati di questo voto pre-referendario sia possibile trarre una "morale politica" nazionale.
Leggi tutto...Il 5 Giugno non soltanto i cittadini italiani sono stati chiamati alle urne, ma anche il popolo svizzero, sebbene per altre questioni, ha preso parte all'espressione democratica del voto. Mentre in 1.342 comuni italiani si eleggevano sindaco e consiglieri comunali, gli svizzeri dovevano decidere tramite quesito referendario su cinque diversi temi, fra cui spiccava la curiosa proposta di un bedingungsloses grundeinkommen, in italiano 'reddito di base incondizionato'.
Leggi tutto...Che bisogno aveva la Germania – si sarà chiesto qualche osservatore 'realista' – di provocare la Turchia sulla questione armena quando al governo di Ankara sono affidate le chiavi della porta che sbarra l’ingresso al cosiddetto corridoio balcanico, e dunque esso impedisce l’invasione di terra dell’Europa continentale da parte dei profughi in fuga dalla Siria e degli altri migranti e disperati che dall’Asia arrivano ai confini mediterranei del vecchio continente?
Leggi tutto...Quanti settant'anni fa decisero (di stretta misura sui contrari) che l'Italia dovesse diventare una Repubblica non punirono solo le colpe di una monarchia corresponsabile del ventennio fascista e poi in fuga, dopo l'8 settembre, oltre le linee nemiche. Pensarono anche di riscattare gli errori di un Paese che, come la monarchia, dal fascismo per anni si sentì più rappresentato che dominato.
Leggi tutto...Ieri il governatore della Banca d’Italia ha deluso le aspettative di chi sperava di ascoltare nella sua relazione annuale un’autocritica al sistema di vigilanza di Via Nazionale o quanto meno proposte concrete su come affrontare l’enorme incognita dei crediti deteriorati (valutati in circa 200 miliardi, di cui 90 di sofferenze bancarie). Visco si è limitato a ribadire la posizione ufficiale di Bankitalia.
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