Istituzioni ed economia
Se non sorprende, Parisi non serve. Inutile una destra a rimorchio del proprio passato
Volevo partecipare al dibattito e ho cercato di documentarmi bene facendo un giro sul nuovo sito di Stefano Parisi e su quelli dei suoi avversari interni – cioè più o meno tutta la classe dirigente di FI, Lega e Fratelli d'Italia – dove ho trovato le seguenti cose: generiche espressioni di cordoglio per il terremoto ad Amatrice; generici inviti a votare No al referendum; alcune balzane proposte sulla cacciata di immigrati dagli alberghi a cinque stelle.
Leggi tutto...Cogliere buone idee nel giardino degli altri: a cosa può servire un centrodestra
Abbiamo presente tutti quei test online che geolocalizzano sull’asse politico destra-sinistra. Si scopre sempre di essere un po’ anche di sinistra pur avendo passato la vita su un motoscafo in Sardegna, o di destra nonostante le Y e V di Yanis Varoufakis tatuate sul lato sinistro del collo. Il partito comunista italiano, che un tempo era sinistra sinistra, suonerebbe oggi molto destra alla sinistra attuale.
Leggi tutto...Il modello 'condominio europeo' può ancora funzionare? All'indomani del vertice di Ventotene tra Matteo Renzi, François Hollande e Angela Merkel, per discutere le priorità dell'Europa del dopo Brexit e in relazione a sfide cruciali incombenti - economiche, geopolitiche - l'interrogativo è forse di interesse. Il modello dei trattati è quello del 'condominio europeo'.
Leggi tutto...Dopo il fallimento di Italia Unica e del tentativo di Corrado Passera di scalare e rifondare il centro-destra dall'esterno, oggi Stefano Parisi - con il mandato esplicito di Silvio Berlusconi - si propone di rinnovarlo dall'interno, senza contrapporsi a nessuna delle attuali componenti della coalizione, ma cercando di allargarne il perimetro politico e elettorale, con un messaggio più tradizionalmente liberale e moderato.
Leggi tutto...Il custode della Costituzione
Se c’è una lezione decisiva che ci ha lasciato il cosiddetto Secolo Breve, è che un liberalismo vuoto non sa fronteggiare i fenomeni eversivi dell’ordine costituzionale liberale. Lo stato di diritto, ridotto ad amministrazione e burocrazia, oblia la forza costituente dell’origine, si depoliticizza e consegna le proprie istituzioni a quelle 'forze totali' che hanno scopi ed ideologie (anche religiose) escludenti rispetto alla cornice liberal democratica.
Leggi tutto...È inevitabile per me seguire con attenzione quello che sta accadendo nel centrodestra, anche grazie all'iniziativa di Stefano Parisi voluta da Silvio Berlusconi. Tanti, immagino, sperano sia ancora possibile quello che in molti ci eravamo illusi potesse accadere qualche anno fa, quando, contro una coalizione di "sinistra-sinistra", Berlusconi prometteva un'iniziativa liberale in economia, almeno tollerante sui diritti civili, garantista per tutti, europeista ed atlantista.
Leggi tutto...Cari professori, altro che deportazione: ci vorrebbero le gabbie (salariali)
Da qualche giorno il dibattito politico estivo, al netto di Olimpiadi e Referendum, è monopolizzato dalla rivolta dei prof contro i trasferimenti. Eh già, perché con l’entrata in vigore della legge 107 della Buona Scuola che ha permesso la stabilizzazione di migliaia di professori, si è dato seguito anche al piano straordinario della mobilità.
Leggi tutto...Il sistema Rai non può essere pluralista, se non nel senso spartitorio del termine. La misura del suo pluralismo, infatti, è rappresentata dal grado di 'proporzionalizzazione' delle cariche di vertice e della gestione del potere interno. Il massimo del pluralismo, in questa logica, coincide però con il massimo di politicizzazione della Rai.
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